Servizio “Psicologo in farmacia”
Visto il successo che ha avuto la sperimentazione in alcune regioni d’Italia (Lazio, Umbria, Lombardia e Piemonte), l’Ordine degli Psicologi del Piemonte ha pensato di portare anche qui, a Torino, il progetto sperimentale dello “Psicologo in Farmacia”.
Io ho aderito e partecipato al progetto nel 2013 presso la Farmacia Berta in Via Po n°51 a Torino.
Attualmente offro il servizio dello sportello d’ascolto presso:
- la Farmacia Magistra Marinello in Corso Belgio 97 (To)
- lo studio medico adiacente alla Farmacia del Dr.Bianco a Milanere, in Via Milanere 40 (Almese, Torino).
Scopo del progetto
Lo scopo della sperimentazione è stato quello di fare nascere un servizio utile al benessere psicologico dei cittadini presso le farmacie che avevano aderito all’iniziativa.
Inoltre è da evidenziare che in questi tempi di ‘crisi’ la figura dello psicologo diviene fondamentale per quanto riguarda più aspetti.
Un primo aspetto consiste nell’aiutare la persona a ritrovare gli strumenti interiori per affrontare le difficoltà. La persona che perde il lavoro ad esempio rischia di cadere in depressione, patologia che non lo predispone certo a cercare o eventualmente ‘creare’ un nuovo lavoro. Attraverso il supporto psicologico si aiuta l’individuo a ritrovare se stesso su nuovi terreni interiori, magari ancora inesplorati, che possano consentirgli di proporsi alla società e al mondo lavorativo in termini propositivi aumentando la possibilità di ritrovare un lavoro.
Un secondo aspetto direttamente collegato al primo è che un intervento psicologico potrebbe aiutare a diminuire la possibilità di impattare sui costi pubblici: più depressione porta a più utilizzo di psicofarmaci ad esempio.
Spesso ad un più profondo e costante disagio interiore corrisponde un numero di probabilità maggiore di sviluppare patologia organica. Un esempio estremo è il peggioramento di un’ulcera che si trasforma purtroppo a volte in cancro. Così spiega la psicosomatica.
Quindi se le persone in numero maggiore si ammalano più costi lo Stato dovrà affrontare in farmaci, ricoveri ospedalieri, terapie.
Il terzo beneficio riguarda l’ambito preventivo, ovvero la professionalità dello psicologo diviene utile a prevenire le possibilità di sviluppare certe patologie psichiche o il peggioramento di quadri sindromici. Per tornare all’esempio della depressione: se l’individuo che cade in depressione a seguito della perdita del lavoro viene tempestivamente supportato diminuisce la probabilità che quella depressione si cronicizzi o che si trasformi in quadri psichici più compromessi. Oppure che l’ulcera di quell’altro individuo peggiori fino a trasformarsi in cancro.
Un quarto e non ultimo aspetto è quello di diminuire il livello di dispersione che spesso a causa della burocrazia e di liste d’attesa piene costringe le persone ad ‘aspettare’, temporeggiare ed infine desistere dalla possibilità di accedere al servizio sanitario per farsi curare.
In ultima analisi, lo scopo del servizio è di promuovere il benessere individuale e collettivo con il contributo delle competenze professionali dello psicologo in un’ottica multidisciplinare, potenziando il servizio di accoglienza e di ascolto che le farmacie già svolgono sistematicamente ed il servizio di partecipazione delle farmacie ai programmi di educazione sanitaria e prevenzione introdotto dalla recente normativa (L.69/09).
Perchè proprio in farmacia?
Le farmacie del territorio rappresentano il presidio di salute pubblica di più facile accesso al cittadino con domanda di salute, per la diffusione capillare sul territorio e la prossimità degli utenti.
Cos’è lo Spazio d’Ascolto
Si tratta di uno spazio fisico all’interno della farmacia, appartato, in modo da tutelale la privacy della persona che usufruirà del servizio. Uno spazio di ascolto e orientamento per chiunque si trovi in situazioni di difficoltà e disagio psichico, per intercettare i bisogni della gente e trovare risposte scientifiche adeguate per recuperare l’equilibrio interiore.
Il servizio si fa interprete del disagio dei cittadini e media tra essi ed i servizi sanitari, laddove molte persone non sanno a chi rivolgersi quando sono colpiti, personalmente o indirettamente, da un disagio psicologico.
Obiettivi specifici del Servizio
- contribuire alla promozione della rete delle farmacie come punti di eccellenza sul territorio per la salute e nei programmi di educazione sanitaria e prevenzione;
- contribuire alla realizzazione di azioni concrete di salutogenesi attraverso la prevenzione psicologica e la promozione del benessere, occupandosi della mente come già si fa per il corpo;
- contribuire a rendere sempre più usufruibili i servizi indirizzati al miglioramento del benessere psicologico;
- fornire una prima consulenza al disagio psicologico per cui non viene richiesto aiuto, accogliendo l’utenza, per evitare che semplici disagi, a cui si possono dare risposte immediate, rischino di psichiatrizzarsi e di diventare più gravi;
- offrire supporto psicologico ai problemi famigliari (a coppie e famiglie) ed alla genitorialità;
- effettuare un corretto invio ai servizi sanitari di competenza del territorio;
- informare sugli interventi terapeutici di validità scientifica: farmaci, interventi psicosociali, individuali e di gruppo, quali psicoterapia, psicoeducazione, riabilitazione e insegnamento di abilità sociali ed anche la partecipazione a gruppi di mutuoaiuto.
Il professionista
L’intervento psicologico offerto è di alta professionalità: laurea in psicologia, specializzazione in psicoterapia e un’esperienza decennale acquisita nel campo del sostegno psicologico e della psicoterapia individuale.
I tempi del servizio
Come è stato stabilito durante il periodo della sperimentazione e in accordo con la farmacia è previsto un impegno di mezza giornata alla settimana (4 ore) da parte del professionista psicologo in base alla disponibilità di entrambi.
Vengono fatti tre colloqui sono necessari per la costruzione di un quadro diagnostico al fine di proporre alla persona un percorso specifico per la problematica che porta. Quindi o verrà inviata al Sistema Sanitario Nazionale (dipartimenti di salute mentale, consultori, Asl) oppure, se la persona ne fa richiesta direttamente, verrà presa in carico dalla sottoscritta privatamente.
Le modalità
Come è avvenuto per la sperimentazione è affissa all’interno della farmacia una locandina che pubblicizza e rende noto il servizio così che le persone possano venirne a conoscenza. Al contempo anche i farmacisti, nel momento in cui si rendessero conto del bisogno di un supporto psicologico per la persona, possono presentare il servizio come una nuova possibilità che la farmacia offre.
Le persone interessate possono prenotare il colloquio chiedendo al farmacista o telefonando direttamente a me.
La durata del colloquio è mediamente di tre quarti d’ora circa.
Inoltre verranno offerti ai Dottori farmacisti momenti di formazione-informazione affinchè possano essere chiariti modalità e tempi attraverso cui inviare una persona allo psicologo e affinchè dubbi o curiosità da parte loro possano trovare una risposta esauriente.
Le domande di aiuto più frequenti
Allo scopo di chiarire con i Dottori farmacisti quali potrebbero essere i motivi di invio si possono elencare di seguito le patologie o gli stati sindromici più frequenti:
- stato ansioso/depressivo accompagnato da attacchi di panico;
- psicosomatica (dermatiti, alopecia, psoriasi, disturbi gastrointestinali, ulcere, cefalee persistenti, ecc.);
- disturbi del comportamento alimentare (bulimia, anoressia nervosa, eccessivo controllo dei cibi );
- disturbi del comportamento sessuale (calo del desiderio sessuale, vaginismo, anorgasmia, impotenza, idee ossessive, masturbazione ossessiva);
- fobie (agorafobia, claustrofobia, nevrosi ossessive, ipocondria, nevrosi traumatiche);
Per gli adolescenti:
- difficoltà relazionali con i pari e/o con i genitori;
- difficoltà scolastiche;
- disturbi legati alla percezione del corpo (bulimia e anoressia);
Per i genitori
- ansia e difficoltà nella relazione con il proprio bambino: la gravidanza ed il post-partum;
- disagio nel passaggio dall’essere coppia all’essere genitori;
- difficoltà di comprensione del comportamento dei figli;
- difficoltà per le coppie che decidono di separarsi;
- difficoltà nella ricostruzione e/o ricomposizione di famiglie allargate e/o ricostituite.